domenica 30 marzo 2008

Stop & Go

Eccomi appena tornata da questi tre giorni intensi; un'esperienza favolosa che mi lascia un notevole bagaglio che va al di là degli appunti presi al workshop, dei trucchi imparati con la moneta e le stringhe, del materiale scaricato su una chiavetta...
Questo post è dedicato a tutti quelli che c'erano, a quelli che probabilmente incontrerò di nuovo settimana prossima, a quelli che ritroverò nelle iniziative a livello diocesano, a quelli che probabilmente non incroceranno più la mia strada, ma mi hanno donato in questi tre giorni qualcosa di speciale.
Vorrei scrivere tanti nomi, e lunghe storie, ma non è questo il luogo per farlo; qui scriverò solo delle frasi, spero che gli interessati capiranno, e ovunque si trovano sorrideranno con me ripensando a questi giorni.

...Nel profondo silenzio della notte si possono udire crescere e sbocciare i fiori... (auguri per Sidney!!!)

"E ti rialzerà, ti solleverà su ali d'aquila, ti reggerà..." Vola alto e punta sempre al meglio; hai ali ampie e robuste che ti sorreggono anche verso le vette più ardite!

Chiudi gli occhi e concentrati sul respiro! (scherzo!) Caso, probabilità, Carbonio 14, assoluto, scuola... vivere sul confine sottile dove scienza e fede si incontrano!

grazie della bella chiacchierata cucitore di fiacche!

Serenità in serata!

Ma cosa rivelano gli esami stratigrafici del battistero? Perchè ha la pianta ottagonale? (Bravissimo e simpaticissimo musicista; ottimo esempio di talenti "persi" e ritrovati)

è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago... o una mano nella piccola asola di una stringa? Soffia sul nodo!!! (...aspettando la mail con le sitruzioni!)

trentatrè trentini entrarono in Trento tutti e trentatrè trotterellando!!! Visto che ho imparato??

Auguri per la tua classe di biochimica "creativizzata"!

NO, però...

Un salutone al "giapponese" senza glutine! Ci vediamo a maggio!

W Pink Floyd e Deep Purple!

... quel sassolino bianco...

"Sei un Pagano!!!" (non so se hai notato che abbiamo rischiato una multa...)

Sicuro che non vada in lavatrice?

Devo confessarti che non fatico a immaginarti come "Domenico"... (ma è un complimento!)

Eliminiamo i criceti dal cervello!

Ogni tipo di pasta ha il suo tempo di cottura...

Sono contenta di avervi conosciuto (e incontrato per quelli che già conoscevo), avete reso questi tre giorni veramente indimenticabili, al di là di ogni previsione. Tre giorni che possono diventare un modello, dello stare insieme, del lavorare insieme, del remare nella stessa direzione nell'unità di molteplici e multiformi forze.
Grazie a tutti!

giovedì 20 marzo 2008

Volare

Non si può volare alto agganciati ad una palla di cannone,
non si può volare alto con la vista annebbiata dall’egoismo,
non si può volare alto intorpiditi dall’indifferenza,
non si può volare alto con le ali impacciate dal fango,
non si può volare alto legati a troppe cose che trascinano a terra.
C’è solo un modo per potersi librare leggeri nel cielo:
assecondare il vento che soffia, anche quando non si capisce dove porta.
Fiducia, questa è la vera libertà.
Una boccata d’aria in un mondo troppo inquinato,
così abituato a stare coi piedi per terra da essersi dimenticato di saper volare.

mercoledì 19 marzo 2008

E Dio creò il padre

Quando il buon Dio decise di creare il padre, co­minciò con una struttura piuttosto alta e robusta. Allora un'angelo che era lì vicino gli chiese: «Ma che razza di padre è questo? Se i bambini li farai alti come un soldo di cacio, perché hai fatto il padre così grande? Non potrà giocare con le biglie senza met­tersi in ginocchio, rimboccare le coperte al suo bam­bino senza chinarsi e nemmeno baciarlo senza quasi piegarsi in due!». Dio sorrise e rispose: «E vero, ma se lo faccio piccolo come un bambino, i bambini non avranno nes­suno su cui alzare lo sguardo». Quando poi fece le mani del padre, Dio le mo­dellò abbastanza grandi e muscolose. L'angelo scosse la testa e disse: «Ma... mani co­sì grandi non possono aprire e chiudere spille da ba­lia, abbottonare e sbottonare bottoncini e nemmeno legare treccine o togliere una scheggia da un dito». Dio sorrise e disse: «Lo so, ma sono abbastanza grandi per contenere tutto quello che c'è nelle tasche di un bambino e abbastanza piccole per poter strin­gere nel palmo il suo visetto». Dio stava creando i due più grossi piedi che si fos­sero mai visti, quando l'angelo sbottò: «Non è giu­sto. Credi davvero che queste due barcacce riusci­rebbero a saltar fuori dal letto la mattina presto quando il bebè piange? O a passare fra un nugolo di bambini che giocano, senza schiacciarne per lo meno due?». Dio sorrise e rispose: «Stà tranquillo, andranno benissimo. Vedrai: serviranno a tenere in bilico un bambino che vuol giocare a cavalluccio o a scaccia­re i topi nella casa di campagna oppure a sfoggiare scarpe che non andrebbero bene a nessun altro». Dio lavorò tutta la notte, dando al padre poche parole ma una voce ferma e autorevole; occhi che ve­devano tutto, eppure rimanevano calmi e tolleranti. Infine, dopo essere rimasto un po' sovrappensiero, aggiunse un ultimo tocco: le lacrime. Poi si volse al­l'angelo e domandò: «E adesso sei convinto che un padre possa amare quanto una madre?».
(Bruno Ferrero, C'è qualcuno lassù)

martedì 18 marzo 2008

Studiando...

Il "Divenire nello spazio" si manifesta come "Essere nello spaziotempo".
(Albert Einstein)

Curioso come studiando la relatività speciale si trovino rimandi all'assoluto!