domenica 11 novembre 2007

Libertà

“Sta diventando buio!” Stiamo già tornando indietro ma abbiamo calcolato male i tempi… “Affrettiamo il passo!” Mi accorgo che in me c’è perfetta tranquillità; non sono assolutamente preoccupata nonostante ci troviamo in aperta campagna alle sei di sera e il sole ormai è sparito dietro alle piante da oltre mezz’ora… Sono perfettamente a mio agio, alzo gli occhi al cielo: già si vedono le stelle; lascio scorrere lo sguardo all’orizzonte, sulla cima degli alberi ancora la luce del sole ormai tiepida e sulla pelle l’aria inizia a farsi pungente. Inspiro profondamente l’odore selvatico che pervade anche le mie emozioni. Il mondo mi appartiene anche se sono solo una minuscola creatura, mi sento sicura anche se sono completamente vulnerabile; sono in un luogo pressoché sconosciuto ma mi sento a casa mia, come se l’intero universo fosse al tempo stesso per me immenso e sconosciuto, eppure intimamente accogliente e ospitale. E cammino sul sentiero ormai buio mugugnando delicate melodie, lasciandomi trasportare da questa sensazione, assaporando la libertà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Più o meno le stesse sensazioni anche per me, anche se tendo a nasconderle...
Eravamo poco distanti dalla nostra vita quotidiana eppure, come mi sembrava molto più vicina la Sua presenza in quei momenti. La respiravi nell'aria... Ci sono persone che dicono che il Cammino non finisca a Santiago; io posso dire che per me è iniziato prima...